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"LA TORRE NERA" - LE LOCATION DI NEW YORK CHE VEDREMO NEL FILM

Il 10 Agosto arriva al cinema "La Torre Nera", film ispirato all'omonima serie di libri di Stephen King. Ecco le location del film a New York. Manca veramente pochissimo all'arrivo nelle sale italiane dell'ennesima trasposizione cinematografica di un capolavoro di Stephen King . Questa volta si tratta di " La Torre Nera ", film che vedrà Matthew McConaughey ed Idris Elba cimentarsi con le avventure horror tratti dall'omonima serie di romanzi. (Credits Columbia Pictures) Quindi, oltre al remake di " IT ", un altro grande appuntamento al cinema per i fan di Stephen King e, per quanto riguarda " La Torre Nera ", un altro grande adattamento dopo la serie di fumetti Marvel ad essa dedicata.  Nel dettaglio, vediamo quali sono le location newyorkesi scelte dal regista Nicolaj Arcel per riproporre l'opera forse più importante di Stephen King : Incrocio tra la 27th St and Madison Ave, NYC. Le riprese so

"U.S.S. INDIANAPOLIS": NELLA PANCIA DELLA BESTIA

Viaggio alla scoperta di una vera nave da guerra americana, in servizio nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale e parente della U.S.S. Indianapolis a cui è dedicato il film omonimo in uscita il 19 Luglio.

USS Indianapolis locandina cinelocus
(Credits M2 Pictures)
L'INIZIO DELLA FINE

30 Luglio 1945, ore 00:13. L'incrociatore pesante U.S.S. Indianapolis è stanziato al largo delle Filippine, con circa 1196 persone a bordo. La sua presenza nella zona è un segreto custodito solo dal presidente americano Truman e da una ristretta cerchia di funzionari del suo staff e alti gradi dell'esercito. 
L'incrociatore viaggia senza scorta, per evitare di essere individuato e di mettere a rischio non solo la missione, ma l'esito della seconda guerra mondiale.
Infatti, quattro giorni prima, la U.S.S. Indianapolis ha consegnato i componenti per l'assemblaggio di "Little Boy", la prima bomba atomica, alla base americana di Tinian, nelle Isole Marianne. 
Da qui, il 6 Agosto 1945, partirà il bombardiere "Enola Gay", guidato dal Colonnello Paul Tibbets, per sganciare sopra la città giapponese di Hiroshima la più potente arma di distruzione mai utilizzata.



USS Indianapolis storia cinelocus
La U.S.S. Indianapolis in una foto d'epoca (credits Wikipedia)

30 Luglio 1945, ore 00:14. Un sottomarino giapponese colpisce e affonda la U.S.S. Indianapolis, uccidendo circa 300 persone e lasciandone più di 800 in balia del mare. Nessuna stazione radio americana o alleata è in quel momento a conoscenza di un incrociatore americano in quelle acque, quindi tutti gli SOS vengono ignorati. Perfino il capitano del sommergibile giapponese manda un messaggio per favorire il recupero dei naufraghi, ma neanche lui viene preso in considerazione. 
L'epilogo sarà tragico: solo 317 persone sopravvivono fino a quando un aereo li scopre per caso sorvolando la zona. Tutti gli altri naufraghi muoiono divorati dagli squali o per disidratazione, facendo dell'affondamento della U.S.S. Indianapolis il secondo più grande disastro navale della storia della marina americana (il primo è il naufragio della U.S.S. Arizona, durante l'attacco giapponese a Pearl Harbor)

Mappa affondamento USS Indianapolis storia cinelocus
Mappa del luogo dell'affondamento della U.S.S. Indianapolis (Credits ArsBellica)

IL FILM

Il film "U.S.S. Indianapolis", che uscirà nella sale italiane il 19 Luglio 2017 (ad un anno dall'uscita americana), racconta la triste vicenda dell'affondamento della U.S.S. Indianapolis dal punto di vista del suo Capitano, Charles Butler McVay III, interpretato da Nicolas Cage. Il Capitano venne utilizzato come capro espiatorio ed accusato di varie e improbabili negligenze, nonostante prove schiaccianti a suo favore e la testimonianza del Capitano del sottomarino giapponese.

La location reale per il film "U.S.S. Indianapolis" è la corazzata U.S.S. Alabama, ad oggi museo vivente a Mobile Bay. Questa nave e la U.S.S. North Carolina da noi visitata sono però molto simili sia nella struttura che nella storia, avendo partecipato insieme a molte delle più importanti battaglie navali tra il 1941 e il 1945.


LA U.S.S. NORTH CAROLINA (BB-55)

Durante il nostro viaggio a Wilmington, in North Carolina, abbiamo avuto l'occasione di visitare un parente stretto dell'incrociatore pesante U.S.S. Indianapolis, che come lei ha solcato il Pacifico dall'attacco a Pearl Harbor fino alla fine della guerra. Stiamo parlando della corazzata U.S.S. North Carolina.

USS North Carolina storia cinelocus
La U.S.S. North Carolina in una foto d'epoca (Credits Wikipedia)

La U.S.S. North Carolina è una delle due corazzate della marina statunitense della serie North Carolina (la sua "gemella" era la U.S.S. Washington). Proprio come la U.S.S. Indianapolis e la U.S.S. Alabama, queste due navi da battaglia vennero costruite nel decennio precedente alla Seconda Guerra Mondiale per poi essere dislocate nel Pacifico durante le fasi finali del conflitto
La loro funzione era quella di copertura antiaerea e bombardamento delle coste, ruolo che si dimostrò cruciale nelle vittorie strategiche di Guadalcanal e del Mare delle Filippine.

All'inizio degli anni Sessanta la U.S.S. Washington venne smantellata, mentre la U.S.S. North Carolina e la U.S.S. Alabama vennero vendute agli Stati da cui prendono il nome e destinate a museo vivente

USS North Carolina museo cinelocus
La U.S.S. North Carolina oggi, ormeggiata definitivamente sul fiume Cape Fear a Wilmington
(credits Coastal Review)


Questo fa della U.S.S North Carolina e della U.S.S. Alabama due delle pochissime navi da battaglia americane dell'epoca ad essere sopravvissute sia agli attacchi giapponesi che all'incuria e allo smantellamento.

IL TOUR




Cominciando il nostro tour della U.S.S. North Carolina dal ponte di prua e proseguendo verso poppa, si ha subito la dimensione dell'immenso arsenale offensivo di questa corazzata. La funzione antiaerea necessitava di sacrificare parte delle coperture difensive per far posto a sofisticati radar e a mitragliatrici leggere in grado di intercettare e abbattere i velivoli nemici. La minaccia peggiore era quella dei kamikaze nipponici che potevano lanciarsi a decine contro una sola nave e che quindi andavano intercettati ed abbattuti ben prima di trovarsi in rotta di collisione con la nave.

USS North Carolina storia cinelocus

USS North Carolina storia cinelocus


Un'altra minaccia da tenere in considerazione erano le condizioni meteorologiche estreme del Pacifico occidentale, dove i venti riuscirono in alcune occasioni a piegare i 6 cm di ghisa degli scudi delle mitragliatrici.

USS North Carolina storia cinelocus



Proseguendo all'interno si raggiungono la cabina di comando, gli alloggi degli ufficiali, le stanze delle riunioni e la cabina dell'ammiraglio. Questa parte della nave è caratterizzata da notevoli comfort se confrontata con gli altri livelli, come sale ricreative e mense private per gli alti ufficiali.




USS North Carolina storia cinelocus





Queste comodità spariscono scendendo man mano nei livelli della nave, dove risiedeva il grosso dell'equipaggio. 
La U.S.S. North Carolina poteva ospitare a pieno carico fino a 2.600 persone, numero inconcepibile scendendo le anguste scale e muovendosi fra gli stretti corridoi dei livelli inferiori della corazzata.
Pensare che centinaia di persone condivisero quegli spazi ogni giorno per mesi e mesi in mezzo all'oceano porta un leggero senso di claustrofobia anche a chi non ne ha mai sofferto.

Il primo livello in cui si comincia a provare questa sensazione di "sovraffollamento" è quello della mensa e dei dormitori. Qui tutti i locali e gli "arredi" sono ottimizzati al massimo, senza nessun tipo di pensiero rivolto alla privacy.







Sullo stesso livello si trovano sia l'ufficio postale che l'ala medica. Questa si compone di diverse cabine specializzate, come quella oculistica, dentistica, la farmacia e la sala operatoria.
Le numerose testimonianze, stampate e appese alle pareti, raccontano di come fosse importantissimo controllare regolarmente lo stato di salute di ogni membro dell'equipaggio, per evitare epidemie o defezioni agli armamenti: infatti, un cannoniere colto da improvviso mal di denti durante una battaglia poteva essere un pericolosissimo inconveniente.







Procedendo nelle sale motori e nelle artiglierie la situazione si fa ancora più impossibile, con passaggi appena percorribili e locali completamente occupati da macchinari e attrezzature. Anche qui, non serve un grandissimo sforzo ad immaginare l'inferno in cui gli operatori si muovevano quando i motori o le armi pesanti erano in funzione e fumi e vapori saturavano l'aria.








Uscendo dalla "pancia" della nave e tornando sul ponte, la concezione della vita a bordo di una nave da battaglia è decisamente diversa da prima, così come diverso deve essere il modo di entrare in sala per vedere "U.S.S. Indianapolis". 
La difficile vita di bordo, il cameratismo quasi obbligato, la paura del nemico, la propria vita in balia dei fenomeni naturali, quei pochi centimetri di metallo che possono fare la differenza tra la vita e la morte...Questi sono tutti elementi che speriamo il film ci mostri nella loro reale crudezza.

Equipaggio affondamento USS Indianapolis storia cinelocus
L'equipaggio della U.S.S. Indianapolis nel 1945 (credits b-29s-over-korea)

FONTI:

Ars Bellica
IMDB
Wikipedia









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